Editore: Urbaniana University Press | Collana: Missiologia |
pp. 330 | ISBN: 978-88-401-6024-5 |
ed. 2013 | |
Formati: 17x24 | |
Prezzo: € 24.00 |
Pur essendo l’unico autore biblico di origine e di cultura non ebraica, Luca ha vissuto sulla sua pelle il dramma dell’interculturalità e dell’interreligiosità tra mondo ebraico e ellenista, superandolo a pieni voti (cf. At 15). Con i suoi due scritti Luca, medico scienziato ellenista, ma anche storico fluido e teologo critico, occupa nel NT una posizione unica, intermedia e intermediaria: tra i due altri sinottici, Marco e Matteo; tra tradizione sinottica e tradizione giovannea; tra “Paolo lucano” e “Paolo epistolare”; tra ecumene ellenistica e la località ebraica; tra la chiesa ellenista e la chiesa gerusalemitana. Da questa intermediarietà scaturisce una chiesa lucana capace di fare la sua storia e allo stesso tempo di riscriverla criticamente nella discontinua continuità. In un’epoca, come la nostra, fatta di globalità e universalità che supera di gran lunga l’ecumene romano-ellenista da Luca vissuta e gestita, le sue critiche e i suoi teoremi missionologici meritano un’attenzione speciale da parte della Chiesa in cammino verso una seconda epocale Gerusalemme. Nell’odierno fermento interreligioso e interculturale l’evangelista Luca, teorico e testimone della missione, può essere guida e ispirazione.